martedì 12 ottobre 2010

l'amore senza ideologia

Sono cresciuta considerando gli altri semplicemente persone uguali a me.
Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente dove tutti mi insegnavano a rispettare gli altri e a volerli bene.
La mia grande fortuna stava nell’avere un padre che fin da piccola mi diceva : “ tu non sposerai un arabo musulmano perché non ci andresti d’accordo, se devi proprio per favore sposati un libanese cristiano”, nel mio immaginario credevo che mio padre mi dicesse di non sposare, un arabo musulmano solo perché fosse moro, sapendo le mie predisposizione verso gli uomini “ biondi”, mi dicevo che sarebbe stato raro trovarne uno arabo almeno che non fosse libanese. Avevo 4 anni di vita.
Man mano che crescevo davo sempre più peso a quelle parole, finito il mio periodo d’infanzia capì che un uomo “ musulmano” forse non avrebbe avuto nei miei confronti la stessa considerazione che ha mio padre per me.
Un giorno gli chiesi : “ papà scusa perché un cristiano? Non potrei sposare un ebreo?”, mi rispose: “ per me non ci sono problemi, scegli tu basta non sia un islamico, non si sa mai che un giorno ti costringa a portare il velo!!!”, lo guardai e gli dissi : “ a me? Sei matto e tu chi ci stai a fare se non mi difendi da uno come lo zio estremista!!”, mio padre aggiunse : “ tu evita che accada e siamo tutti più tranquilli”.
Anche essendo cresciuta in una famiglia laica e liberale, l’unica donna in famiglia a portare il velo era mia zia Maria che per tutta la famiglia è stato uno shock, mi rendevo conto che il mio modo di crescere e la mia educazione mi avrebbe portata a non comprendere la vita di un uomo musulmano nella mia vita.
Anche se i miei zii hanno sofferto a loro volta per mia zia e non sopportano nessun tipo di obbligazione “ religiosa” vedevo che comunque con le loro mogli decidevano il modello di costume da bagno da comprare, spesso mi chiedevo se era dovuto alla religione o al maschilismo?
Da grande imparai che non sopportavo il maschilismo e il fanatismo religioso.
Da grande ho visto i miei zii più giovani trasformarsi in nome della religione con le proprie mogli e le proprie figlie, ho visto la loro ipocrisia nel criticare le mie scelte e le mie posizioni.
Da grande mi sono resa conto che il maschilismo lo si può combattere ma il fondamentalismo no.
Da grande ho imparato che l’amore per un uomo ti arricchisce molto.
In un periodo della mia vita, qualcuno mi amava perché ero Dounia la musulmana, una novità da scoprire  ora un uomo mi ama semplicemente perché sono Dounia.
Dounia Ettaib


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