sabato 4 giugno 2011

La fine di un viaggio di vita

In questo paese, forse tutti abbiamo l'impressione che un immigrato arriva, trova lavoro e forse un giorno vuole tornare al suo paese.
Non pensiamo, mai che forse uno straniero sceglie il nostro paese come seconda patria, incontro spesso donne immigrate, donne arrivate nel ostro paese, grazie ad un ricongiungimento familiare, queste donne spesso sono solo una parte di bagaglio dei loro uomini, insomma vanno dove vanno i loro uomini; altre invece si innamorano della nostra terra e vogliono costruirsi la loro famiglia e vita nel nostro paese.
Meriem era arrivata in Italia dieci anni fa con il marito, lei è una seconda moglie, ha cresciuti i suoi figli, hanno avuto altri due figli, ma per uno strano caso il marito dopo un viaggio in Giordania la sua terra natale, non ha più rinnovato i permessi di soggiorno ne a lei ne ai figli.
Trovandosi sola in una situazione di irregolarità, la donna si rivolge al tribunale per chiedere un permesso per accudire i figli nati in Italia, il giudice nega questo permesso in quanto i figli nati in Italia erano troppo piccoli per essere radicati nella tradizione italiana.
La legge non permetterà a questa donna, di regolarizzarsi ne lei ne i suoi bambini, la sua unica colpa è stata quella di fare la casalinga, la mamma ai suoi figliastri ed infinne ha fatto la mamma ai suoi figli.
Dieci anni di vita in Italia, dieci anni di percorsi di integrazione, dieci anni di famiglia, tutto questo non è bastato a permettere a questa mamma con i suoi figli nati in Italia a regolarizzarsi.

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